Ringrazio Carlo per la fiducia... In effetti...: Come giornalista ho seguito per anni (1989-2005) ogni genere di attività rallystica in Italia e all'estero, dai primi motorally italiani fino alla Dakar. Come pilota ho partecipato a tre campionati italiani motorally FMI, cinque Rally di Sardegna, quattro Carpat Express Rallye Raid, al Rally di Castelsardo ed a quello d'Europa UISP. (secondo posto nel Campionato Europeo UEM 2004, davanti a Marc Coma e Joan Roma, secondo posto nel Campionato Italiano Raid TT '98, secondo posto anche nei due Campionati UISP 2007, Motorally e Raid TT) Come organizzatore sono stato membro del comitato motorally FMI dal 1998 al 2003, mi sono inventato il "gruppo di lavoro", ed ho coadiuvato i vari Moto Club organizzatori, poi dal 2000 al 2005 ho organizzato le sei edizioni del Rally dell'Umbria, ho creato varie scule di motorally, nel 2007 ho avuto la "bella pensata" dell'Anàbasi 1000, e quest'anno ho definito i percorsi e redatto i road book delle quattro gare del campionato Raid TT UISP. Dal 2004 sono in rotta con il comitato motorally FMI, in maniera definitiva dal 2006, e forse non è "per caso" che quello che è avvenuto all'Anàbasi sia successo esattamente due mesi dopo che il presidente della FMI Sesti mi aveva chiesto un programma per diventare coordinatore motorally dall'anno successivo... Questo il curriculum.
In assoluto quello che differenzia motorally e raid TT è solo la lunghezza, tanto delle tappe, quanto delle prove speciali. Nei motorally (è comunque variabile) la lunghezza di ogni giornata di gara è tra i 150 ed i 200 km, e le prove speciali sono tra i 7-8 ed i 12-15. Quasi sempre due per giornata, oltre magari ad un fettucciato. Recentemente hanno avuto la "bella pensata" di rendere le gare sempre più difficili, con pietraie, mulattiere e fangoni piuttosto impegnativi (Dalfy ne sa qualcosa...), in compenso accorciano le giornate, e non è raro trovare gare di 100 o 120 km totali. Sono sempre più lunghe le speciali, ma spesso non sono "navigate", nel senso che nei bivi c'è sempre "l'omino" che se non ti indica la strada (succede, e anche spesso!), quanto meno ti dà un grosso riferimento. Tutto questo è uno dei motivi che mi portano a criticarli: semplicemente, nessuno di loro ha mai corso o organizzato una gara, quindi non hanno idea, pensano solo a spartirsi la grossa torta che la FMI gli "regala" ogni anno (gli ultimi dati certi che ho sono del 2006: 70.000 euro per il loro "lavoro" - che poi fanno poco e male - 15.000 euro per la scuola di rally - basti vedere i loro RB: una speciale di 18 km con una sola nota! - e 15.000 euro per la società d'immagine. Inoltre 15 euro per ciascuna iscrizione: fatevi due conti...) Inoltre se ne sbattono ampiamente dei "privati", creando ed applicando il regolamento a comodo loro: inflessibili su fesserie, totalmente disinteressati su problemi ben più rilevanti (pneumatici non omologati, moto palesemente fuori regola e così via...).
Fino al 2005 il raid TT FMI era composto da tre gare: Sardegna, Umbria e Sicilia. Sarà uno strano caso, ma nessuno dei tre organizzatori ha resistito a lungo: io avrò un caratteraccio, ma che dire dei vent'anni d'esperienza dei Sardi (primo rally in Europa, nel 1985!) e dell'entusiasmo dei Siciliani? Adesso Sardegna e Sicilia sono gestiti da altre organizzazioni, e non è per caso che si effettuano in regioni a statuto speciale (il Sardegna si prendeva 70.000 euro di contributo regionale, il Sicilia non ne ho idea, l'Umbria, una volta, 2.500 euro...). Ad ogni modo la durata delle tappe è tra i 250 ed i 300 km, e le speciali variano dai 20 ai 35 e più. Dipende anche dai percorsi: in Umbria le speciali da 25-30 km che disegnavo, raramente erano percorse a più di 35-40 km/h di media dai primi, in Sardegna si passano spesso i 55 all'ora, in Sicilia erano spesso sopra i 60. Inoltre sono tre giornate consecutive.
I raid TT UISP sono nati nel 2007 per la grande passione, quasi insensata, di Luca Tassi, che dopo aver vinto qualcosa come 16 campionati italiani ed un europeo, ha subìto un incidente che lo ha costretto su una sedia a rotelle. Dopo aver gestito l'immagine dei motorally FMI 2005 e 2006, portando gli iscritti stabilmente sopra i 200 per gara, è stato "defenestrato" dal comitato, che gli ha succhiato via cifre che si avvicinano ai 150.000 euro, mettendo anche in giro la voce che non pagava i conti. Nel 2007 Luca ha così creato questa nuova serie di gare, che sono tutte Raid TT (tranne un esperimento di un motorally nel 2007). In questo 2008 ho lavorato con lui e la differenza è abissale: prima di tutto non circolano soldi, e vi assicuro che non è poco, spesso e volentieri spendiamo del nostro per andare a visionare i percorsi o fare il RB. Le gare sono in genere un po' più facili dei raid TT FMI, all'insegna del motto "i rally per tutti", ed infatti ci sono almeno un terzo dei concorrenti che sono debuttanti ed anche i quad, alcuni guidati da ragazzi disabili, come Luca. L'enorme differenza che si prova immediatamente è il gran senso di fare le cose per passione ed amicizia, tutti sono amici di tutti e cercano di darsi una mano, senza "fossati" tra piloti "ufficiali" e "privati". Davvero l'atmosfera è enormemente più rilassata e gioviale. I piloti conoscono Luca e lo percepiscono come uno che "si sbatte" e sputa il sangue per realizzare queste gare, senza mai prenderli per i fondelli o imbrogliarli. La scuola di rally UISP (organizzata dal sottoscritto) ha accompagnato i debuttanti in giro sui percorsi con il RB, assistendoli e consigliandoli, non gli ha dato informazioni superflue su come smontare una gomma, come mangiare o come guidare in fettucciato! Chi vuole imparare vuole andare in giro col RB, non un corso di guida... I numeri del 2008 gli danno ragione. Non si possono fare confronti nel motorally, ma è comunque passato da 275 iscritti alla prima prova di campionato 2007 (quindi con ancora l'immagine creata dal lavoro di Luca) ai 107 della prima di quest'anno, e dagli oltre 200 di media ai 130 a malapena del 2008. Nei raid TT FMI hanno partecipato 42,5 piloti di media (48 al Sardinia Rally Race e 37 al Sicilia), nei raid TT UISP, pur con i mille problemi di mancanza di fondi, e su quattro gare, la media è stata di 43,3 e su quattro gare (70 al Crete Senesi, 30 al Sandalion, 44 a Palinuro e 29 all'Europa di Montecarlo).
Ciao, Filippo
In questa foto mi vedete al mio assoluto debutto agonistico: Motorally UISP di Perugia del 1985, su Moto Guzzi Stornello Scrambler 125 del 1975:
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