A 4200 metri di quota, senza essere acclimatati, ci possono essere grossi problemi anche solo a pensare. La (relativa) rarefazione dell'aria, con conseguente "mancanza" di ossigeno anche per il cervello, ha dalla sua diversi effetti collaterali come la mancanza di concentrazione su quello che si stà facendo.
Come hanno fatto praticamente tutti quelli che sono passati di là: hanno smesso di seguire il roadbook ed hanno seguito la freccina del GPS, fornito dall'Organizzatore, che serve ad indicare la presenza di un WP.
WP che non bisogna "mancare" se non si vuole incappare in una penalità.
Quando mai un WP si trova al di fuori delle note del roadbook?
La stanchezza ed il "mal di montagna" hanno fatto loro spegnere il cervello, che si è "ri-acceso" man mano che scendevano di quota rendendosi conto dell'errore (pensando di sè:
) e dell'impossibilità a porvi rimedio (tornare "in nota") con conseguenze, anche per la posizione di classifica, ben immaginabili.
Molti incidenti in alta montagna sono dovuti proprio a questo, gli alpinisti più accorti che vogliono scalare cime molto alte senza portarsi dietro le bombole con l'ossigeno, ben oltre i 4000 metri, passano sempre dei periodi di acclimatamento in alta quota prima di procedere alla scalata vera e propria. E rischiano lo stesso...
Gli altri si devono dotare delle bombole di ossigeno, se non vogliono lasciarci la pelle. Ed anche con quelle c'è da rischiare comunque.....
Ai motociclisti e quaddisti (auto e camion hanno fatto un altro percorso, che passava 1700 metri più in basso...) della Dakar non è stato concesso nemmeno un giorno per l'acclimatamento, nel giro di 3 ore si sono trovati a 4200 metri così chi si era un minimo preparato ha proseguito mentre gli altri sono andati "fuori strada".