Sti video mi infottano. A fine agosto son previsti quattro giorni in val di fassa col seguente programma
Day one partenza da bo io e il pupo. In viaggio con papà ... lui col suo biciclino, io col mio. Tappa da tieffenbrunner sul lago di caldano a fare scorta di vino e merenda a speck e formaggio nel giardino del castello. pomeriggio cross country lungo l'avisio assieme
Day two partenza all'alba direzione catinaccio e discesa Pomeriggio in coma, se possibile col nano nel bosco. Sennò nano a far dannare i nonni.
Day three Freeride nel bike park del buffaure e pomeriggio a quello di campiello con volata finale sul tappatone gonfiabile dove lasci andare la bici e ti precipiti sul tappeto. Nonni in balia dello gnomo a due ruote.
Day four sveglia con calma, colazione e triste rientro
Ma i locals, che campano mangiando radici e poco più "in the middle of nowhere" come dice il tipo, cosa penseranno vedendo sta manica di occientali che un bel momento arrivano, addirittura in elicottero, piantano le tende e la mattina dopo fanno della roba che rischia di spezzargli l'osso del collo proprio là dove loro sono cresciuti cercando di sopravvivere ad un ambiente terribile, consapevoli che un piccolo trauma può essere fatale perchè non c'è niente e nessuno che li possa aiutare? Ti spezzi una gamba e ti portano in elicottero all'ospedale più vicino. Loro lì con un'unghia incarnita si portano il male e l'infezione che gli mangia il dito fino a quando (chissà quando) passa un camion o una jeep che in due o tre giorni li porta in ospedale. Boh... Cmq farei i complimenti all'elicotterista più che al ciclista, visto dove ha atterrato...
