Prologo: Aspettando Toni Bou-Sabato andiamo dai nonni a fare gli sciocchi con la bici. Papà con la sua e tu...
-...con la tua!
Vabbè, ci siam capiti dai.
Coinvolgiamo il nonno e gl imettiamo in mano la macchina fotografica.
Briefing preallenamento
Ci scaldiamo con qualcosa di facile
Il terreno di gara non è gran che, siamo abituati allo urban trial della periferia. Qui c'è solo una bella discesina ma è facile, non ha radici nè tombini in mezzo, robetta per noi ormai adusi a ben più impegnativi passaggi. Però ci si diverte lo stesso.
Purtroppo il gravity richiede un certo sforzo per essere conquistato...
Attimo di relax al parchetto
Back in action. Non tutte le ciambelle escono col buco.
L'importante è prenderla per il verso giusto.
Pisolino del pomeriggio.
Nel mentre il nonno si inferocisce, scarabattola in cantina e tira fuori martello e chiodi da legno, qualche pietra, due assi, due zocchi di legno e quello per spaccare la legna. Voilà la trialera!
-Prima cialgo...
SBADABAAAM
-Poi cado!
-Poi cendo poi... poi cialgo di nuovo!
-Poi vado giù! Bravoooooo! Maniiiii!
e si applaude da solo
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Epilogo: Training for Erzberg-Domani mattina riprendiamo le bici e andiamo a fare di nuovo gli sciocchi. Stavolta però nel bosco. Ok?
-Ci!
Stamattina colazione da campioni, pannolino pulito, tutona da guerra, bici sul trespolo e via. Rotta per Medelana, torre di Jano.
Arriviamo su chiacchierando degli animali che ci sono nel bosco. Siamo in cima e ci prepariamo.
Raccomandazioni pregara:
-stare in mezzo al sentiero, non avvicinarsi al bordo, mani sul freno, se ci sono pozzanghere non ci saltare dentro e dai retta a tutto quello che ti dice papà sennò ti frusto. Capito?
-Apito!
Qui il terreno è già più confacente e ci da da fare.
Occorre anche fermarsi a valutare le difficoltà
Ma siamo preparati
e affrontiamo anche discese molto impegnative
Continuiamo ad addentrarci nel bosco ma di tutti gli animali che ci aspettavamo di vedere troviamo solo uno scarabeo
Arriviamo fino alla salitona che ci porta sul sentiero dell'anello ma a quel punto siamo bollitissimi e torniamo indietro tra argilla scivolosa, fiumi di ricci di castagna e rami, con papà che sperava di non incontrare nessuno per non fare la figura del pazzo sconsiderato.
-Papà...
-Eh?!
-Mi plendi la bici?
-Sei stanco?
-Ci
-Ma qui è quasi in piano. E poi lì c'è la discesa, è il pezzo divertente.
-Dove?
-Lì
-Davvero?
-Sì
-Allora ok.
Arrivati a casa siamo così sfatti che tocca tirar giù dalla macchina la salma immobile, tra le braccia di morfeo.