....raccontata da chi l'ha vissuta!
Partenza … Via … parto per 6°, passo rapidamente il 105 e il 104 e poi via senza trovare più nessuno sulla pista, con una miriade di strade, bivi, incroci, sembrava di essere in Sardegna con le note vicinissime una all’altra.
Alla fine della tappa domando quante moto sono già passate e la risposta, candida e spontanea … nessuna, sei il PRIMO !!!
Incredulità e stupore, ma … dove sono gli altri ???
Non arriva nessun altra moto nemmeno dopo l’intervista di rito a fine tappa !!??!!??
Riparto per il trasferimento ancora incredulo.
Dopo pochi km comincio a realizzare e … partono, dentro il casco, gli urli liberatori di gioia e soddisfazione … è vero che mancano i big, i campioni, i professionisti, e il livello e ancora abbordabile da qualsiasi amatore ben preparato come me, ma la gara, i percorsi, la navigazione, sono molto impegnativi, non sono certo uno scherzo, e alcuni concorrenti corrono veramente con il “coltello tra i denti “, ma soprattutto … CHI L’ AVEVA MAI VINTA UNA TAPPA IN UN RALLY !!!!!
INCERDIBILE !!!
I km del lungo trasferimento passano e ragionandoci sopra un pò, … qualche dubbio e paura, comincia ad affiorare.
E’ vero ho vinto la tappa, ma … domani parto per primo e devo aprire la pista io … Porca Trota !!!
E chi lo ha mai fatto !!
Sarò in grado ??
Sarà sicuramente un bel casino, più di 400 Km senza sbagliare … vedrai che mi perdo … con tutti i bivi, le piste e i fuori pista che ci sono !!!
I pensieri erano migliaia, meno male che il freddo, mi ha anestetizzato un bel po’ e sono arrivato al bivacco a buio inoltrato !!
Se ci metti poi che il primo bivacco è sempre quello più drammatico, non trovi niente, c’è da prendere il ritmo, e la mattina sveglia all’alba per rimettere tutto a posto e partire per PRIMO !!! Maremma M … A !!!
Sveglia alle 5.00 … il primo … siii … sono IO … e parto alle 7.30 !!!
Fa freddo, la notte ha fatto – 3°/4°, l’aria è tagliente, specialmente sotto il casco si sente una lama che ti penetra il naso e la gola !!
Appena partito la guida e la concentrazione sulla navigazione, attenuano il freddo, ma soprattutto, l’emozione, e via via che scorrono i Km tutto diventa più semplice naturale !!!
Scorro comunque guidando bene, molto concentrato e determinato, cercando di essere sempre nella giusta posizione sulla moto … Egidio e Oscar insegnano … tenendo il mio passo … un buon passo … ??? Non lo so … !!??!!?? E comunque senza mai trovare nessuno.
Così, è veramente tutto più difficile … se non lo hai mai fatto è veramente dura … !!!
Sei solo con te stesso, e la tua moto, che poverina incassa colpi e botte da far vacillare un Titano, e invece zitta zitta, piano piano ti porta fino alla fine … che moto !!! Ma come fanno a resistere a tutte queste sollecitazioni ???
Non ci sono riferimenti, non devi distrarti mai, non ci sono tracce di chi ti ha preceduto, non vedi mai nessuno … dove saranno gli altri ???… non sai se vai forte ??? … se vai piano ???
Il timore di sbagliare è grande … Maremma …. !!!
Tutto nuovo, tutto da scoprire, sensazioni uniche !!!
Comunque, mi concentro sulla guida e sulla navigazione e … NON SBAGLIO NIENTE … CHE SODDISFAZIONE !!!
Nessun pilota mi raggiunge a fine tappa … SONO DI NUOVO PRIMO !!! A ri … MAREMMA M … A !!!
Vinco quindi la mia seconda tappa, tutto da solo, fugando tutti i timori e le paure prima della partenza !!!
Che sensazione ragazzi, la consapevolezza di poter fare bene una cosa che non hai mai fatto, ti dà una carica, un forza e una sicurezza … inimmaginabili !!!
E’ vero la gara è ancora lunga, impegnativa, tanti imprevisti, ma … capisci che lo puoi fare … SEI IN GRADO DI VINCERE LA GARA !!!
Che sensazione ragazzi !!!
Risultato, sono saldamente al comando, con quasi 30 minuti sul secondo e 1 ora sul terzo, anche perché, a parte la velocità tenuta durante la tappa, hanno commesso qualche errorino.
L’indomani mattina, parto molto tranquillo, con grande piacere di nuovo per primo, consapevole delle mie possibilità, perchè anche se mi raggiungono, posso controllare e studiare agevolmente i miei diretti avversari !!!
Ma chi sono ??? Despres … Coma … dei poveri !!!
Oscar, mi consiglia di andare piano e io eseguo, facendomi raggiungere da Martin, il secondo in classifica, dopo circa 60 Km, per viaggiare insieme, dopotutto perdendo solo i due minuti che ci separano alla partenza e … và bene così.
Dopo le prime dune al CP 1 ci ricongiungiamo ad altri piloti, e sfiliamo via veloci in tre, io Norbert e Martin.
Li seguo a giusta distanza, il passo è veloce, ma non irresistibile, e cerco di controllare senza prendere rischi.
Martin prova ad allungare per guadagnare qualcosa, ma oltre a prendersi qualche rischio di troppo, si ferma, poco prima del CP 2 dove c’è il rifornimento, per un problema alla ruota della sua moto, probabilmente un po’ troppo sollecitata sui duri percorsi sassosi del Marocco.
CP 2 , rifornimento, e via con Norbert, scorrendo senza esagerare.
Stò bene, sono felice, non ho ne dolori, ne crampi e non sono nemmeno troppo stanco, anche se i terreni duri del Marocco ti devastano. Segno questo che anche il programma di integrazione alimentare studiato con l’amico Christian del Vitamin Store della mia città è efficace, e dà i sui frutti … pensate che dopo tre giorni non avevo nemmeno ancora aperto la Nutella !!!
Ad un certo punto Norbert si ferma a fare pipi … non reggeva più, e io passo di nuovo in testa, e guadagnando ancora su gli altri avversari !!!
Ma il brusco risveglio dal meraviglioso sogno è in agguato, perché se la fortuna e cieca, la sfiga ci vede benissimo, e …
chiudo così la mia gara !!!
Vado abbastanza piano, per non prendere rischi, ma soprattutto per conservare anche la moto, e vedo che dopo poco Norbert cominciava ad avvicinarsi e … forse, vado troppo piano, per tenere la giusta concentrazione … chi può dirlo … !!??!!??!!
DA QUI IL BUIO … !!!
Mi risveglio con la voce di Norbert che mi chiama … “ Stefanò … Stefanò “ !!!
Non ricordo assolutamente niente della caduta, specialmente di come possa essere accaduta, ma sono di nuovo cosciente.
Ma cosa faccio ??? Stavo guidando la tappa !!??!!?? Mi sono messo a dormire !!??!!??
Vedo la moto sul cavalletto davanti a me, mi alzo, di istinto, salgo in moto e riparto … MAREMMA MAIALA !!!
Realizzo che sono caduto, ma la moto cammina, non ha grossi danni, solo la carena un po’ danneggiata e un trip rotto.
Esaurita l’adrenalina e le endorfine iniziali, purtroppo, dopo alcuni Km sono costretto a fermarmi !!!
I dolori sono fortissimi, la testa mi gira … metto la moto sul cavalletto e mi sdraio per terra, in attesa dell’arrivo di altri piloti !!!
Arrivano anche Alfredo, Marco e Guido … la tensione, e la paura nel vedermi così a terra sono altissime !!!
Quando poi vedono che … ci sono, subentra la commozione e un grande sconforto, che li seguirà per tutta la gara.
Nessuno mi ha visto cadere, il posto dove mi hanno recuperato non è quello preciso dell’incidente … non si saprà mai come possa essere successo, solo … ipotesi e congettura da parte di altri piloti su un punto pericoloso ??? … Chissà … !!??!!
Il resto è storia nota … elicottero … ospedale Militare di Guelmin, dove riscontrano una commozione cerebrale, la frattura della clavicola Sx e la frattura dei processi trasversi di tre vertebre lobari, oltre a botte e contusioni varie un po’ dappertutto.
Trasferimento in una clinica di Agadir, dove mi operano alla clavicola e rimpatrio sanitario, con l’ottima assicurazione della gara.
La dottoressa di Casablanca, inviata dall’assicurazione, veramente molto gentile e professionale, mi riconsegna, direttamente a casa mia, tra le braccia dei miei cari
Questo il video della tappa dell'Africa Eco Race con il recupero di Stefano.
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